Benvenuti nel mondo dello Struzzo!

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Cosa fare quando si rientra a casa dall'ospedale o da una struttura protetta e bisogna integrare la riabilitazione per riprendere la stazione eretta?

Ci sono ausili indicati allo scopo che rientrano nel gruppo degli stabilizzatori, utilizzati per la rieducazione del movimento, della forza e dell'equilibrio. I pazienti devono infatti stare in piedi per tutta una serie di vantaggi relativi alle funzionalità neuro-muscolare, scheletrica, cardiaca, respiratoria, digestiva . . . ma soprattutto sono i pazienti stessi che hanno voglia di stare in piedi, di tornare a guadagnare la propria postura eretta!

La verticalizzazione è una tappa fondamentale e parte integrante della riabilitazione in svariate situazioni patologiche. la valutazione per la prescrizione dell'ausilio idoneo dovrebbe essere eseguita possibilmente in equipe tra medico, fisioterapista e tecnico ortopedico.

Da un punto di vista tecnico gli stabilizzatori si dividono in due gruppi : gli stabilizzatori per statica -  a loro volta suddivisi per tipologia di posizione raggiungibile, prona, eretta, supina - e gli stabilizzatori dinamici, a cui è dedicato il presente blog.

Poiché gli stabilizzatori cosiddetti dinamici consentono all'utente non solo di stare in piedi ma anche di spostarsi camminando (versione manuale) o senza camminare ma in modo 'trasportato'  (versione elettrica), potremmo considerarli sia come ausili per la deambulazione ma anche ausili di locomozione in posizione eretta.

Lo Struzzo della Chinesport Spa va quindi inquadrato proprio all'interno della famiglia degli stabilizzatori dinamici a versione elettrica, ovvero stabilizzatori più versatili di quelli manuali in quanto permettono di assumere e mantenere autonomamente la postura eretta.

La verticalizzazione è completamente assistita da un motore elettrico, alimentato da batterie ricaricabili, con un comando a pulsantiera accessibile da parte dell'utente che, durante il sollevamento, si può fermare in qualunque fase intermedia.

Nel caso di soggetti che non riescono a controllare il tronco o che non sono sufficientemente attenti e lucidi occorre una particolare sorveglianza o assistenza da parte di un operatore.

Il contenimento in sicurezza può essere assicurato da una imbracatura o, nel caso dello Struzzo, da supporti laterali che svolgono funzione di sostegno durante l'esercizio della posizione eretta.

 Ma analizziamo ora un esempio ricavato da un caso clinico reale in cui molti utilizzatori finali potrebbero riconoscere proprie patologie nonchè problematiche di vita quotidiana.

 Signora di 40 anni, casalinga con marito e due figli : è affetta da una malattia neurologica progressiva che causa perdita di forza e rigidità agli arti inferiori con grandi difficoltà anche per fare qualche passo : utilizza da tempo uno stabilizzatore per statica in postura eretta allo scopo di contrastare la rigidità agli arti inferiori ma si lamenta perché, bloccata sullo stabilizzatore, perde tempo prezioso per le faccende domestiche che riesce a gestire pur stando in carrozzina.

Conseguentemente i tempi di trattamento sono ridotti e l'efficacia dello stesso è sempre minore.

Viene consigliato quindi l'impiego di uno stabilizzatore- deambulatore in versione elettrica ed in tal modo riesce a  conciliare un trattamento prolungato ed efficace, sommando al maggior tempo in stazione eretta il vantaggio di poter eseguire esercizi di mobilizzazione da seduta ad eretta e viceversa; inoltre, potendosi muovere per casa e stare 'in piedi' può eseguire più attività e meglio accudire ai suoi compiti di casalinga.

In questo caso l'ASL, come vedremo meglio in intervento dedicato, ha autorizzato la fornitura dell'ausilio con la pratica della riconducibilità e senza esborso di denaro da parte dell'utente.